Precisazioni in merito agli articoli dei quotidiani locali sul pensionamento del dott. Giorgio Mongillo

In relazione agli articoli pubblicati  in data 05.05.2016 dal  “Corriere delle Alpi”  e da” Il  Gazzettino”  relativi al pensionamento del dott. Giorgio Mongillo, l’Azienda ULSS n. 1 di Belluno ritiene di dover fornire alcune utili precisazioni.

La cessazione dell’attività del dott. Mongillo è stata affrontata in numerosi incontri, svoltisi nei mesi scorsi, tra la Direzione, gli Uffici preposti dell’ULSS 1 ed i medici della Medicina di Gruppo “Bellunouno”, durante i quali sono state più volte evidenziate le ragioni dell’impossibilità di conferire un incarico provvisorio in sostituzione del medico cessante. Tale  impossibilità deriva da un divieto normativo, che impedisce alle Aziende Sanitarie di procedere in tal senso nei casi in cui il carico assistenziale venga totalmente assorbito, come in questo caso,  dai medici già operanti nell’ambito territoriale (nel nostro caso costituito dai Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene). Infatti, a fronte dei 1.550 pazienti del dott. Mongillo, la capacità di assorbimento (per intenderci i posti liberi) degli altri Medici di Medicina Generale dell’ambito territoriale è di 3.850, dei quali 2.500 solo nel Comune di Belluno.

Inoltre, tutti i Medici di Medicina Generale del citato ambito territoriale, sentiti attraverso il Comitato aziendale che li rappresenta, hanno manifestato l’assoluta ed incondizionata disponibilità all’acquisizione di tutti gli assistiti del dott. Mongillo. Non risponde quindi al vero l’affermazione secondo cui sarebbero liberi unicamente Medici di Medicina Generale operanti a Limana, Ponte nelle Alpi e Longarone, in quanto, come già detto, i medici operanti a Belluno presentano attualmente una disponibilità di circa 2.700 scelte.

Si segnala inoltre che per dare continuità a parte dei pazienti che si rivolgono alla sede di Via Caffi,  dalla data di cessazione del Medico, entrerà a far parte della Medicina di Gruppo “Bellunouno” il dott. Giulio Pirolo, che sarà in grado di assorbire circa 400 pazienti, a cui vanno aggiunte le scelte per il c.d. ricongiungimento familiare e quelle dei pazienti con iscrizione temporanea.

Per quanto riguarda l’ambulatorio di Vignole, va chiarito che il dott. Mongillo vi si recava una sola volta alla settimana (il giovedi) dalle 8.00 alle 10.00, seguendo una parte di suoi assistiti  residenti nella zona di Vignole, Orzes, Antole, via Agordo e Roe Alte.

Si rende noto, infine,  che a breve verranno pubblicate sul BUR 3 zone carenti (ed altre 3 nella successiva fase di pubblicazione) nell’ambito territoriale di Limana, Belluno, Ponte nelle Alpi, e Soverzene che, a conclusione delle relative procedure, dovrebbero garantire rinforzi nelle fila dei Medici di Medicina  Generale della nostra città.

Ultima modifica: