Nella prevenzione e cura dell’ictus necessaria la formazione continua: oggi a Belluno un importante corso e progetto di formazione regionale di alta specializzazione

Nella società moderna ed occidentale l’ictus cerebrale, sia nella forma di infarto che di emorragia, rappresenta la prima causa di invalidità e la terza di morte, vera malattia sociale, distribuita in tutte le decadi, dai cinquanta anni in poi, anche se non rarissimo in età inferiori. In particolare, dopo i 65 anni la epidemiologia mostra un netto incremento e nella età anziana tale malattia condiziona molto anche l’andamento della demenza. Negli ultimi anni una particolare terapia, la trombolisi, da eseguire entro le prime quattro ore dall’esordio dei sintomi, può modificare il corso naturale della malattia.  L’Ospedale San Martino di Belluno, da oltre 15 anni è dotato di una area dedicata a tali malattie, con il particolare impegno della Neurologia, nei suoi Medici e nel Personale Infermieristico e di Operatori addetti alla assistenza, e con la convergenza dei vari Servizi in particolare Radiologia, Cardiologia, Riabilitazione, Chirurgia vascolare e Neurochirurgia. Con un particolare sforzo organizzativo che ha visto coinvolti il 118 ed i PS degli ospedali della ULSS da tre anni è stato istituita una particolare procedura d’urgenza, definita Codice Ictus, che permette di ottimizzare le risorse per gli interventi sul territorio, comprese le Associazioni di volontariato, proprio per favorire la trombolisi e garantire la più precoce ed adeguata assistenza al paziente con ictus. Attualmente si calcola che circa il 10% dei pazienti che vengono ricoverati per ictus presso la SU di questo ospedale ricevono tale cura ma il dato è in costante aumento.

Ora anche la Regione Veneto ha stabilito un piano di formazione di “Alta Specializzazione” rivolto al personale operante nelle Stroke Unit del Veneto. Dopo incontri a carattere regionale, si tiene oggi, a Belluno, presso la Sala riunioni della Associazione “Cucchini” il primo corso Inter Aziendale , organizzato dalle Neurologie delle due ULSS. Il Corso vedrà impegnati molti specialisti, di Belluno Feltre e Treviso, di tutte le discipline che in modo coordinato operano intorno al paziente con ictus.

Lo scopo principale della Regione sarà quello di garantire a tutti i cittadini un intervento di cura che rispetti equità efficacia ed efficienza. Naturalmente per la nostra Provincia e la sua orografia tale impegno è particolarmente sentito e forte l’investimento seppure con le risorse disponibili.

Concluse poi le fasi di formazione con gli incontri “d’aula” per tutto l’anno il personale delle unità operative per l’ictus lavorerà nell’ambito del Progetto di Formazione “sul campo” ed alla fine, se raggiunti gli obiettivi posti, la Regione dopo esami e test specifici, certificherà la alta competenza richiesta.

Siamo certi che anche la nostra Provincia sarà alla avanguardia nell’ambito della lotta a tale malattia sociale.

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