L’ULSS 1 Dolomiti adotta dei provvedimenti per fornire assistenza pediatrica nelle zone di Longarone, Val di Zoldo e Pieve di Cadore

Con deliberazione del 12.04.2017 la Direzione dell’ULSS ha adottato un provvedimento a sostegno dell’assistenza pediatrica nelle zone di Longarone, Val di Zoldo e Pieve di Cadore.

Per quanto attiene ai territori di Longarone e Val di Zoldo si è stabilito di proseguire, a condizioni invariate, l’apertura degli ambulatori pediatrici , rispettivamente per 6 e 3 ore settimanali con accessi a rotazione da parte dei pediatri Risdonne,  Talamini e Signorini fino al 31 agosto p.v.,fatto salvo l’inserimento di un pediatra titolare o con incarico provvisorio.

Tale misura  era stata inizialmente adottata  già a partire dalla fine dell’anno 2015 in considerazione della  pubblicazione della zona carente di pediatria nel suddetto territorio e dell’assenza di medici disponibili ad assumere incarico provvisorio, situazione a tutt’oggi invariata.

Per quanto riguarda il centro Cadore,  l’Azienda,  per fornire assistenza specialistica pediatrica  alla popolazione del territorio, a seguito della recente  scomparsa del dr. Rebeschini,  ha stabilito di avviare già dal giorno 18 aprile un ambulatorio pediatrico territoriale presso l’Ospedale di Pieve di Cadore,  a cui accederanno a rotazione le pediatre Mongillo e Ghirado, già operanti negli ambiti territoriali confinanti.

L’ambulatorio sarà aperto per 6 ore settimanali presso il Poliambulatorio dell’Ospedale di Pieve di Cadore, nelle giornate di martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e di giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00.

Anche in questo caso si auspica che la situazione possa trovare soluzione a seguito della selezione per la ricerca di un pediatra disponibile a ricoprire un incarico provvisorio o dell’esito delle  procedure per la copertura della zona carente per l’inserimento di un pediatra titolare.

“Il provvedimento  odierno fa seguito ad una serie di iniziative che l’ULSS 1 Dolomiti ha intrapreso per assicurare l’assistenza pediatrica a tutti i bambini residenti nel territorio aziendale, un segnale di attenzione per evitare al massimo i disagi verso le famiglie che vivono nelle zone montane” – afferma il Direttore Generale dott. Adriano Rasi Caldogno.

 

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