Le malattie renali sono in aumento. Attualmente una persona su dieci in Italia soffre di una nefropatia. Negli ultimi due decenni in Italia, come nel resto dell’Europa e negli Stati Uniti, il numero dei pazienti avviati alla dialisi, è più che raddoppiato e continua ad aumentare, interessando soprattutto le persone con oltre 65 anni.
Per prevenire l’evoluzione e le complicanze delle malattie renali per i pazienti, che possono risolversi solo attraverso il trapianto del rene, è necessario che la diagnosi della malattia sia precoce. In questi casi , le cure possono essere efficaci e la guarigione frequente. Un’adeguata prevenzione delle malattie renali si realizza con il riconoscimento dei primi segni di potenziali problemi per i reni: l’ipertensione arteriosa, la comparsa di proteine nelle urine (proteinuria) e il diabete, che compromettono la funzione dei reni senza dare disturbi. Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene. Oggi i nefrologi sono in grado di correggere l’ipertensione, ridurre la proteinuria e curare il diabete, prevenendo il danno renale irreversibile.
Per sensibilizzare la popolazione sulla necessità del controllo periodico della pressione arteriosa e dell’esame delle urine, anche in assenza di sintomi o di disturbi, ogni anno si tiene la Giornata Mondiale del Rene, che in Italia si svolge in collaborazione con la Società Italiana di Nefrologia e la Croce Rossa italiana.
Giovedì 12 marzo 2014 dalle ore 9,00 alle ore 13,30 nel piazzale antistante l’Ospedale di Belluno verrà posizionato un gazebo, messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, i cui volontari affiancheranno il personale infermieristico dell’Unità Operativa di Nefrologia di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore, nella distribuzione di materiale informativo sulle patologie renali e nella rilevazione della pressione arteriosa. A tutti coloro che ne faranno richiesta verrà inoltre effettuato l’esame delle urine, con esito immediato.
Il tutto si svolgerà alla presenza del personale medico della U.O. di Nefrologia a cui il cittadino potrà rivolgere quesiti o richiedere informazioni; nel caso in cui gli esami rilevino apprezzabili anomalie verrà programmata una visita specialistica ospedaliera di secondo livello.
L’edizione dello scorso anno è stata caratterizzata da una numerosa partecipazione ed ha permesso di svelare la presenza di nefropatie in otto persone che non sapevano di essere affetti da tale patologia.