Firmato l’Accordo integrativo con le rappresentanze sindacali

Il giorno 11.10.2016 è stato siglato l’Accordo con la RSU e le Organizzazioni Sindacali del Comparto per la definizione delle modalità di distribuzione delle risorse residue del fondo della produttività, per la progressione economica orizzontale e per la definizione dell’entità delle risorse da destinare all’attivazione di nuove posizioni organizzative.

Le risorse residue del fondo della produttività verranno impiegate per la realizzazione di progetti obiettivo nel biennio 2016/2017, che avranno ad oggetto attività aggiuntive finalizzate, ad esempio, al miglioramento organizzativo ed al conseguimento di più elevati livelli efficienza, efficacia ed economicità nello svolgimento delle prestazioni richieste alle varie unità operative.

La progressione economica orizzontale interesserà circa 300 dipendenti, che si vanno ad aggiungere ai 223 che ne hanno già beneficiato in virtù del precedente accordo sottoscritto nello scorso mese di maggio. Per individuare i dipendenti che  potranno fruire della  progressione economica verranno applicati criteri improntati alla premialità, al riconoscimento del merito ed alla valorizzazione dell’impegno e della qualità della perfomance individuale; verranno, inoltre, considerate l’esperienza professionale maturata ed il tempo di permanenza nella fascia economica in godimento.

Nell’incontro  è stato anche definito l’importo delle risorse da destinare all’attivazione di nuove posizioni organizzative in settori che richiedono – al dipendente che verrà incaricato – lo  svolgimento di funzioni di particolare complessità, caratterizzate da un elevato grado di esperienza e autonomia gestionale ed organizzativa, o lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione.

L’Accordo è stato sottoscritto da tutte le sigle sindacali, con eccezione della FP CGIL.

La Direzione esprime soddisfazione per il risultato raggiunto dopo una lunga ma costruttiva trattativa che ha visto un forte impegno da ambo le parti.

“Era importante concludere la contrattazione – sottolinea il Direttore Generale –  dato che si tratta di fondi accantonati dall’ULSS 1 per i propri dipendenti e che gli aumenti previsti dovevano  necessariamente venire corrisposti quest’anno, pena la loro  perdita”.

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