Feltre – per il ciclo “I mercoledì della salute” il 9 maggio 2018 si parlerà di Bullismo

BullisNo è il nome del progetto di prevenzione del bullismo svolto nelle scuole del feltrino dal Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 1 Dolomiti – Servizio educazione e promozione alla salute in collaborazione con la Questura – Polizia anticrimine.

Mercoledì 9 maggio alle 18.00 nella Sala convegni dell’Ospedale di Feltre, nell’ambito del ciclo “Mercoledì della salute” si parlerà di bullismo con le psicologhe del Dipartimento di Prevenzione Anna dal Pan e Michela Marchet, la dottoressa Barbara Bortoluzzi della Polizia anticrimine – ufficio minori della Questura di Belluno e la dottoressa Wirna Triches dell’URP della Polizia anticrimine della Questura di Belluno.

BullisNO

Durante la serata sarà presentato il progetto svolto nelle scuole durante l’anno scolastico. Attraverso la metodica della “peer education” sono stati formati alcuni studenti dalle psicologhe del dipartimento di prevenzione in collaborazione con la Questura di Belluno.

La “peer education” prevede la  trasmissione, scambio e condivisione di informazioni, valori ed esperienze  tra persone della stessa età o appartenenti allo stesso gruppo sociale e serve per generare un cambiamento, per assumere e far assumere responsabilità, offrendo un’importante possibilità di crescita e di arricchimento per gli adolescenti.

Il bullismo è una forma, di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica. Questo tipo di evento deve essere ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi, dando via ad un comportamento oppressivo e vessatorio nei confronti della vittima.

Secondo indagini Istat, nel 2014, più del 50% degli 11/17enni è stata vittima di un episodio offensivo, irrispettoso e/o violento da parte di coetanei.

I ragazzi della fascia di età che va dagli 11 ai 13 anni  (22,5%) sono più colpiti rispetto ai giovani fra i 14 e i 17 anni (17,9%). Più femmine (20,9%) rispetto ai maschi (18,8%) hanno subito comportamenti offensivi, violenti o comunque non rispettosi. I liceali (19,4%) sono i più interessati rispetto agli studenti di istituti professionali (18,1%)  o degli istituti tecnici (16%).

Durante la serata di mercoledì saranno presentati i dati di un questionario svolte nelle scuole feltrine dai “peer educator“, saranno approfonditi i segnali di attenzione e i metodi per uscire e a chi chiedere aiuto.

La serata, pertanto, è dedicata in particolare ai ragazzi e ai loro genitori e insegnanti.

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