Si è tenuto a Sedico il convegno “Famiglie gener-@attive” sul progetto “famiglie in rete” promosso dall’ULSS Dolomiti in collaborazione con i Comitati dei sindaci dei due distretti.
Al convegno hanno partecipato anche il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, che ha sottolineato la valenza della progettualità per lo sviluppo della sussidiarietà e il Direttore dei Servizi Socio Sanitari Gianatonio Dei Tos.
Lo scopo del convegno, dedicato a operatori, amministratori e famiglie, è di far conoscere e incentivare questa progettualità attiva da due anni in ULSS Dolomiti grazie alle due équipe dei centri affido di Belluno e di Feltre. Le reti di famiglie sono gruppi di persone che, insieme, e con la guida di un operatore, sostengono altre famiglie con minori in difficoltà nella gestione quotidiana, riconoscendo il valore della sussidiarietà prossimale.
Gli scopi del progetto Famiglie in rete sono: ridurre le situazioni di vulnerabilità individuale, di isolamento sociale e di autoesclusione, offrire una rete di supporto alle famiglie fragili, favorire il senso di appartenenza ad una comunità responsabile. Il progetto è partito nel 2014 in entrambi i distretti esportando l’esperienza già sperimentata in altri territori come Castelfranco, col dott. Borsellino, presente al convegno, e Legnago. Per prima cosa sono stati formati gli operati delle UOC di Infanzia Adolescenza e Famiglia e, in seguito, con la collaborazione dei Comuni, è stato fatto partire il progetto. I primi Comuni a partire con la sperimentazione, nel 2015, sono stati Belluno, Limana, Ponte nella Alpi e Longarone per il distretto di Belluno ed Alano nel distretto di Feltre.
Attualmente sono presenti nella nostra provincia le seguenti Reti:
- in verde quelle attive
- in arancione quelle in fase di partenza
- in nero una rete conclusa
Le reti sono “mantenute e consolidate” grazie all’instancabile lavoro degli operatori che seguono i tavoli di coordinamento, fanno incontri di sensibilizzazione per estendere i gruppi, consolidano i gruppi formati e coordinano le accoglienze dei minori in momentanea difficoltà. Le famiglie in rete sono uno strumenti flessibile e di grande spessore di welfare di comunità.
Complessivamente, sono state effettuate 42 accoglienze, con esperienze di scambio molto significativo anche a livello culturale.
Chi fosse interessato al progetto è invitato a rivolgersi alla dott.ssa Maria Arrigoni per il Distretto di Belluno alla mail: maria.arrigoni@aulss1.veneto.it e alla dott.ssa Mara Frare per il distretto di Feltre alla mail: mara.frare@aulss1.veneto.it