Dematerializzazione della ricetta rossa: primi risultati ULSS 1

Dal 1 settembre è entrata a regime in tutta la Regione la dematerializzazione della ricetta rossa farmaceutica che ha lasciato il posto ad un promemoria cartaceo contenente due codici: il numero di ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’assistito, con il quale egli può recarsi alla farmacia preferita e ricevere il farmaco prescritto dal proprio medico.

La dematerializzazione sarà nei prossimi mesi  estesa alle prescrizioni erogate dai medici specialisti dell’ ULSS. Il processo di digitalizzazione sarà chiuso completamente dal 2015 quando la ricetta rossa scomparirà del tutto e al cittadino basterà recarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria per ricevere il farmaco prescritto.

I primi risultati che riguardano l’Azienda ULSS 1 sono più che soddisfacenti. Il 100% delle Farmacie e dei Medici di Medicina Generale sono collegati. Nelle prime due settimane di settembre le prescrizioni mediche erogate attraverso le ricette dematerializzate sono state  30.400; di queste 23.320 (pari al 77%) sono state prese a carico dalle farmacie che hanno erogato digitalmente il 96% dei farmaci prescritti.

Grazie, tra l’altro, ai progetti che riguardano la dematerializazzione, giovedì scorso, la sanità veneta si è aggiudicata a Riccione il premio “eGov”. Il riconoscimento è stato assegnato alla Regione Veneto e Arsenàl.IT (consorzio che ha come socie tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Veneto) nella categoria che riguarda le soluzioni che aiutano a rendere snella e veloce l’azione amministrativa, producendo efficienza interna e semplificazione.

Con la ricetta digitale è stata creata  l’infrastruttura necessaria a raggiungere l’obiettivo più ampio del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, strumento essenziale al sistema sanitario tanto regionale quanto nazionale per il miglioramento dei servizi al cittadino in termini di efficienza efficacia e sostenibilità.  Per rendere tutto ciò possibile è stata intrapresa un’attività innovativa  che ha ottenuto un ulteriore riconoscimento dal premio eGov. Si tratta dell’utilizzo di una piattaforma per la certificazione dei sistemi software che opereranno nella futura infrastruttura del Fascicolo Sanitario Elettronico veneto. Questo garantisce una effettiva possibilità di scambio dei dati clinici tra i medici e  le strutture sanitarie di tutta la Regione,  rendendoli disponibili per garantire cure sempre migliori e più tempestive.

Ultima modifica: